martedì 9 febbraio 2010

Un porco, un delinquente

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Il caso Zapatero, oggi in drastica caduta di popolarità, ricorda una classica barzelletta che furoreggiava nell’Urss di Brezhnev.

Il segretario del Pcus visitava una scuola e chiedeva agli studenti opinioni sui suoi predecessori. Stalin? “Un porco, un deliquente”. Bravi.

Kruscev? “Un porco, un deliquente”. Ottimo.

E Breznev?, chiedeva sorridendo malizioso. “Un porco, un deliquente” rispondevano gli scolari. Come?!?!

Ci scusi, ci scusi, compagno segretario, balbettava la professoressa imbarazzatissima, ma sono tanto bravi che mi ero portata avanti col programma.

Consiglio disinteressato: mai innamorarsi di un leader politico, idealizzarlo o beatificarlo. Spesso basta avere un poco di pazienza e le opinioni su di lui o lei cambiano. Vorrei essere abbastanza giovane per vedere per esempio quanti berlusconiani resteranno quando l’Amato Leader sarà assunto in cielo. Berlusconiano, io? Ma quando mai.

da "Tempo Reale, il blog del direttore" di Vittorio Zucconi - 9/02/2010

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